Ho partecipato, cosa ho sperimentato
Zaccaria Verrocchio, Eva Costa, Helena Ferraro, Danilo Catalano

Abbiamo raccolto alcune impressioni da parte di alcuni dei partecipanti al progetto You win(e)_sotto il collo della bottiglia, progetto realizzato in paternariato con CDC_Collettivo Delirio Creativo, Sineglossa e A.C.U. Gulliver e finanziato dalla Regione Marche-Politiche Giovanili e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Il progetto intendeva indagare in maniera esperienziale le vocazioni dei partecipanti e trasformarle in vocazione d’impresa, grazie a dei percorsi che utilizzavano lo story telling, il teatro e la danza.

ZACCARIA
La mia esperienza del progetto è stata sicuramente molto positiva. I laboratori teorici sono stati davvero interessanti, avere delle nozioni di gestione imprenditoriale e di lavoro di squadra è stato molto formativo. I laboratori piu pratici hanno dato invece un campo di gioco alternativo, dove abbiamo avuto modo di misurarci con le nostre capacita e con quelle degli altri. Non avevo aspettative al riguardo ero piu mosso dalla curiosita e dalla voglia di conoscermi un po meglio.

EVA
Il percorso in YouWin(e) mi ha aiutata ad entrare più in contatto con quelle capacità che mi sono innate. Forse più che capacità direi caratteristiche, perché voglio riferirmi sia agli aspetti positivi che negativi.
Riguardo al modulo CORPO, inizialmente pensavo fosse quello che mi avrebbe permesso di performare meglio ed in cui sarei stata più capace. Praticando danza classica da anni, credevo di ritrovarmi nel mio elemento. Ed invece anche qui ho avuto sorprese.
Già, perché quando penso alla danza, ho in mente la classica che ha una struttura molto rigida. Basata sia su una disciplina fisica che mentale, il rispetto di regole e geometrie precise, schemi definiti che si ripetono nel tempo da Agrippina Vaganova fino al giorno d'oggi.
Il modulo Corpo invece era completamente diverso da questo. Tutto molto più libero, introspettivo, fluido.
Ci ha permesso di entrare in contatto gli uni con gli altri. Di ascoltarci. Ed esercitarci nella fiducia che avevamo nei confronti del prossimo, di chi ci stava accanto.
Facendo anche esercizi di caduta, in cui dovevi affidarti al tuo compagno che era lì per sorreggerti. Ecco in questa pratica tanto più rimanevi rigido, appesantito e contratto in te stesso, tanto più mettevi in difficoltà te e l'altro. Quindi era tutta questione di lasciarsi andare e fidarsi, rimanere sereni sul fatto che comunque il gruppo non avrebbe mai permesso che ti facessi male o corressi un pericolo.
È stato molto bello, quanto impegnativo per me.
Questo modulo è riuscito a darmi una visione diversa per quanto riguarda il movimento e la concezione del mio corpo nello spazio circostante. È stato sicuramente un bel arricchimento per me e mi ha fatto conoscere la danza sotto una prospettiva diversa.

HELENA
Inizialmente mi sono iscritta pensando di trovare la lampadina che mi mancava ed invece questo percorso dedicato alle soft skills, mi ha catapultata al mio percorso di vita, dall’infanzia a tutta l’adolescenza.
Rimettendo in luce, tramite questi percorsi, i miei limiti e le mie paure, per riviverle e riviverle ancora una volta.
Esplorando altri modi per scoprirsi e riscoprirsi insieme agli altri, non nego che molto spesso provavo imbarazzo verso le mie mancanze.
Ho rimembrato che si può parlare anche non aprendo bocca ed ho fatto luce, di nuovo, sul movimento , su come utilizzo lo spazio e soprattutto ma non meno importante sul fatto che questi miei gesti mandano un chiaro segnale all’esterno e delle volte esprimano anche cose che non so di pensare.
Comunque è stato un turbinio di emozioni che mi fatto scoprire altri modi di vivere e di pensare.

DANILO
Prima impatto un po' spiazzante ma è stato davvero un bel modo per conoscerci. Ogni attività era mirata allo sviluppo verticale delle conoscenze in modi non convenzionali e dinamici , molto performartivi. Nello sviluppo del progetto mi sono un po' perso ma mi sono sempre sentito coinvolto e apprezzato , una bellissima esperienza e spero di restare in contatto con il gruppo , di condividere progetti e idee e pareri o anche solo di fare quattro chiacchere con del buon vino, magari.

 

 

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