Flashdance: il film visto con gli occhi di una neofita
di Loretta Antonella


What a feeling…ta ta ta… being’s believin … ta ta ta, I can have it all, now I'm dancing for my life Take your passion and make it happen ta ta ta… almeno una volta l’abbiamo cantata tutti, magari sotto la doccia, con i capelli bagnati rovesciando la nostra testa indietro come l’immagine del film inconsci di bagnare tutto intorno.

Mi sono immedesimata in Alex e ho fatto il tifo per lei: una ragazza come tante, che lavora in fabbrica ma coltiva il suo sogno: entrare a far parte dell’Accademia di Danza di Pittsburg. Una di noi! Si allena senza sosta per andare a fare il provino, ma quando si reca alla scuola, presa dallo scoramento, rinuncia. E’ proprio una di noi!

E allora via, anche io dentro casa con scaldamuscoli ai piedi che “zompetto” sbattendo i piedi veloci a terra, accennando dei passi di danza inventati all’ascolto della favolosa colonna sonora.

Poi inizia la favola: il capo della fabbrica dove lavora si innamora di lei e la protegge da un losco figuro di uno strip club che la minaccia. Lui sempre più preso fa in modo che l’accademia di danza la chiami per un ulteriore provino, lei lo scopre e tra mille dubbi se andare o meno, alla fine cede al suo sogno e va. E qui l’immagine di tutte le ballerine precisine e super preparate che si preparano per il provino mentre la nostra Alex è vestita alla meno peggio. Comincia il provino… suspance… sbaglia… e conquista il mio cuore: se avessi fatto il provino avrei sbagliato pure io. Ma ecco che la nostra Alex si riprende e via, parte una danza che ai miei occhi è perfetta. Tutti i professori che la guardavano male e con sufficienza vengono rapiti e tutti noi a tifare davanti allo schermo. Alla fine, il sogno che si avvera: finalmente è stata ammessa all’accademia e diventerà una famosa danzatrice.

Mentre “zompetto” nel soggiorno, mi rendo conto che io ovviamente quel provino non sarei mai riuscita a sostenerlo, ma il bello del film è proprio questo: noi che di danza non capiamo una “cippa” ci innamoriamo della passione di un danzatore per la sua arte e ammiriamo vederlo che rincorre il suo sogno con tanta dedizione.

D’altronde quello che fa Alex nel film mi piace pensare che posso farlo anche io, ovviamente non nella danza, ma per inseguire le mie passioni, si!

 

 

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